Provare per credere, tu il coraggio ce l’hai?
Abbiamo bisogno di provare, non per forza di riuscire.
Abbiamo bisogno di metterci in gioco, fare il primo passo, rischiare l’equilibrio e tentare.
E se andasse male?
E se invece andasse bene?
Provare, ad ogni modo, è già riuscire.Provare è superare una paura, un limite che tante volte ci autoimponiamo.
Provare è darsi una possibilità per crescere, per cambiare, per migliorare, per conoscere ciò che prima non osavamo neppure immaginare.
Provare è darsi il permesso di sbagliare senza recriminarsi colpe e la possibilità di farcela più di quanto già lo sia aver azzardato un passo nuovo, verso qualcosa che prima non sapevamo.
Provare è anche accettare che non è sempre come vogliamo che sia; che siamo fatti per tanto ma non per tutto, che ad un certo punto dobbiamo smettere di intestardirci e voltare altrove il nostro sguardo, in cerca della felicità che meritiamo e che, probabilmente, non troviamo lì dove ci ostiniamo a guardare.
Provare è non darla vinta alla tristezza, è sfidare la paura, è vincere la rabbia di ritrovarsi sempre allo stesso punto, sempre con la testa piena di sogni e nulla nelle mani.
Provare è sentire la gioia che trepidante si fa largo dentro di noi, conoscere la sorpresa e lo stupore per essere arrivati dove il nostro tentativo ci ha portato, ovunque sia il traguardo tagliato.
Provare è ancora fare i conti con la realtà, confrontarsi con la delusione e forse, anche sbagliare, anzi è sicuramente anche sbagliare ma, nessuno sbaglio è compiuto invano se ci permette di imparare, se non ci ferma ma, piuttosto ci motiva ad andare avanti.
Provare è non attendere per ore una telefonata ma comporre il numero e chiamare; è non pretendere che sia l’altro a fare il primo passo verso di te ma andargli incontro. Provare è rinunciare anche solo ad una sigaretta per volta e poi chissà…
Provare è decidere che non devo aspettare il lunedì per mettermi a dieta o la giusta congiunzione astrale per cominciare qualcosa di nuovo.
Provare è studiare con entusiasmo quell’esame per cui tutti (e tu per primo) ti danno per spacciato. E’ fare un dolce mai fatto prima. E’ iscriversi in palestra, cominciare un libro che non ti inspira affatto e poi entusiasmarsi leggendolo; è iscriversi ad un corso di cucina, di inglese, di fotografia, di pittura e scoprirsi capace, inaspettatamente più bravo di quanto immaginassi.
Provare è superare quel colloquio di lavoro a cui neppure volevi presentarti. E’ scoprire parti di te che ignoravi e talenti che non sapevi di possedere.
Provare è decidere di dare una possibilità a quel ragazzo (o a quella ragazza) che da anni ti muore dietro e che tu snobbi chissà per quale motivo, per poi scoprirsi felici insieme e pensare che sarebbe stato meglio trovarlo prima il coraggio di provare!
Provare è questo ed è tanto altro ancora. Adesso sta a te provare, provare per credere!
Dott.ssa Antonella Petrella, Psicologa-Psicoterapeuta