Covid19 -Fase 2: come riorganizzarci e ripartire?
Il 4 maggio inizierà la Fase 2 dell’azione di contrasto al Covid-19 e non dovrà essere un “tana libera tutti”. Tutte le restrizioni a cui siamo stati sottoposti fin ora, sono state attuate per tutelare la nostra salute e per la stessa tutela, dal 4 maggio in avanti dovremmo continuare ad impegnarci con la stessa attenzione e responsabilità che abbiamo mostrato nei mesi scorsi.
Dal 4 maggio ci sarà un graduale e ponderato ripristino di alcune normali abitudini che abbiamo dovuto momentaneamente interrompere per arginare l’espandersi della pandemia.
Sarà possibile (seppure con delle distinzioni regione per regione):
· far visita ai parenti prossimi ed al partner, pur mantenendo la precauzione della mascherina;
· fare passeggiate e sport all’aperto;
· comprare cibo da asporto;
· uscire dal proprio comune o spostarsi da una regione all’altra per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità;
· celebrare i funerali sebbene con la restrizione numerica dei partecipanti e l’obbligo della mascherina;
· Sarà necessario tuttavia ancora compilare l’autocertificazione ed esserne in possesso in caso di controlli.
Nel corso del mese inoltre verranno riaperte diverse attività lavorative e culturali. Per molte altre cose dovremo ancora aspettare ma, se saremo capaci di farlo aderendo alle indicazioni ricevute, l’attesa potrebbe anche essere meno lunga del previsto.
Il tempo che pensiamo essere perso potrebbe invece essere guadagnato se inquadrato da un’altra prospettiva, quella positiva.
Come già fatto in altre occasioni vi suggerisco la lettura della poesia “E’ proibito” di Alfredo Barrero.
“E’ proibito” non è solo una poesia ma un vero e proprio manuale di sopravvivenza. Un dispensario di saggi consigli, particolarmente utili per tornare a galla quando la pesantezza di alcune dinamiche della vita ci portano verso il fondo.
“E’ proibito” è uno scritto motivante.
Sappiamo bene quanto sia importante, in ogni cosa, la motivazione ossia quel motore propulsore che ci dà forza e, sappiamo quanto sia difficile vivere senza di essa.
“E’ proibito” attiva la motivazione e dà la spinta ai nuovi inizi. Proprio a quei nuovi inizi di cui abbiamo bisogno ora.
Consiglio la lettura di “E’ proibito”, specialmente in questo periodo in cui, chi si è fermato ha voglia di voltare pagina, di ricominciare, di riprendere da dove si è interrotto o, esattamente il contrario, è scoraggiato, impaurito, demotivato ed indebolito; chi invece non si è mai fermato, perché il proprio ruolo glielo imponeva, ha voglia di una nuova carica e di trovare senso nuovo e motivazione rigenerata per continuare nel suo impegno con maggiore forza di prima.
I versi che vi propongo sono una sorta di linea guida per arrivare alle fasi successive del contrasto al virus e mi piacerebbe che vi dessero la stessa forza che danno a me, la forza di perseverare, di andare oltre, di essere tenaci, di cogliere le opportunità che la vita, nonostante tutto, ci pone davanti.
Esistono piccoli accorgimenti che ci permettono di non fallire in questo intento, tutto sta a darsi una meta e procedere verso di essa con “piccoli passi possibili” .
In questa nuova fase che ci troviamo a vivere, la regola d’oro potrebbe essere proprio procedere a piccoli passi, secondo le proprie possibilità, con la voglia di incamminarsi ma senza la fretta di arrivare, avendo ben chiaro dove andare e cosa fare.
Sarebbe utile, pertanto, progettare il proprio percorso tenendo sempre lo sguardo al presente, l’unico tempo che ci permette di andare verso il futuro.
Quindi, in vista del proprio dal 4 maggio o subito dopo aver letto “E’ proibito” potremmo pianificare delle attività, fissare degli obiettivi a breve e lungo termine, da raggiungere attraverso tappe intermedie che siano ragionevoli ed equilibrate.
Cerchiamo di non eccedere nei propositi e nelle attività da fare ma, fissiamone al massimo un paio alla volta, in modo da potersi dedicare ad essi al meglio delle forze.
Infine, proviamo a prendere ogni nuovo giorno che inizia come una nuova opportunità per farcela, avendo la certezza che c’è sempre tempo e un modo per ricominciare anche se un incidente o un imprevisto ci ha fatto uscire fuori binario.
Non molliamo proprio ora, non molliamo anche se arriva l’ennesima difficoltà, sarebbe un peccato, proprio perché se siamo arrivati a questo punto ne abbiamo passate già tante e le abbiamo anche superate. Uno sforzo ancora, non si sa mai che l’uscita sia proprio dietro quell’angolo che rinunciamo a svoltare e teniamo a mente che “c’è sempre un punto per ricominciare”!
E’ Proibito
E’ Proibito
È proibito piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
È proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.
È proibito non mostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
È proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
È proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perchè le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
È proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle sue mani.
È proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento
per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che ciò che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo può togliere.
(Barrero)
dott.ssa Antonella Petrella, psicologa-psicoterapeuta, terapeuta EMDR