Che succede quando finisce un amore?
Quando un amore finisce, il mondo sembra fermarsi. Che cosa succede dentro di noi quando una relazione si spezza? E perché alcune storie, che magari ci sembravano destinate a durare per sempre, finiscono? Queste sono domande che ci poniamo spesso, soprattutto quando siamo nel pieno del dolore di una separazione.
Ma perché una relazione finisce?
Le relazioni nascono dall’incontro tra due persone con aspettative, bisogni e desideri. Una coppia si forma quando entrambi i partner rispondo alla domanda implicita che l’altro porta con sé, talvolta, il più delle volte, in maniera inconsapevole.
All’inizio, tutto sembra perfetto: ci sentiamo amati, apprezzati e al sicuro. Ma col tempo, le differenze, le aspettative non soddisfatte e i bisogni non espressi possono creare fratture.
Secondo la teoria dell’attaccamento di John Bowlby, che ha studiato come le nostre prime esperienze di attaccamento con i genitori influenzano le nostre relazioni da adulti, le radici delle difficoltà di coppia spesso affondano proprio nella nostra infanzia. Ad esempio, chi ha avuto un attaccamento insicuro da bambino potrebbe sviluppare una paura dell’abbandono o, al contrario, una difficoltà a creare legami profondi. Queste dinamiche possono portare a incomprensioni e conflitti che, se non risolti, conducono alla rottura della relazione.
Quando sei tu a decidere di porre fine a una relazione non sei in una posizione migliore di chi viene lasciato. Fare questa scelta non è mai facile, anche per chi prende l’iniziativa. Potresti sentire un misto di sollievo e colpa, perché sei consapevole del dolore che l’altro proverà. Potresti chiederti: “Sto facendo la cosa giusta?” e “Come posso affrontare questo senso di colpa?” È importante riconoscere che, se hai preso questa decisione, probabilmente ci sono state ragioni valide. Forse i tuoi bisogni emotivi non venivano più soddisfatti, o sentivi che la relazione stava diventando tossica per entrambi. Prendere la decisione di terminare una relazione può essere un atto di rispetto verso se stessi e l’altro, se si riconosce che non c’è più spazio per la crescita reciproca.
Quando invece vieni lasciato potresti invece sperimentare una sorta di impotenza, ti senti rifiutato, come se il tuo valore fosse stato messo in discussione. Potresti pensare: “Perché non sono abbastanza?” o “Cosa ho fatto di sbagliato?”.
È naturale provare queste emozioni, ma è importante ricordare che il valore di una persona non è determinato dall’amore o dall’approvazione di qualcun altro. La fine di una relazione non è un riflesso del tuo valore personale, ma piuttosto il risultato di dinamiche relazionali complesse. Bowlby ci insegna che il dolore che provi può essere amplificato da antiche ferite di attaccamento, che rendono la separazione particolarmente difficile da elaborare.
Come ci si può riprendere dalla fine di una relazione?
Riprendersi da una rottura richiede tempo e pazienza. All’inizio, è normale provare tristezza, rabbia, confusione e anche paura per il futuro. Questi sentimenti non devono essere ignorati o minimizzati. Darsi il permesso di soffrire, piangere e sentirsi vulnerabili è parte del processo di guarigione.
Ma come si può trasformare il dolore in una nuova forza?
Accetta i tuoi sentimenti: Non c’è nulla di sbagliato nel sentirsi male. Il dolore della perdita è reale e merita di essere riconosciuto. Non forzarti a “stare meglio” prima di essere pronto.
Circondati di supporto: Amici e familiari possono offrire un sostegno prezioso. Non aver paura di chiedere aiuto o di parlare con qualcuno di cui ti fidi.
Riscopri te stesso: Usa questo tempo per riflettere su chi sei e cosa desideri davvero nella vita. Prenditi cura di te stesso, dedicati a nuove attività o riscopri vecchie passioni che avevi messo da parte.
Considera la psicoterapia: Un percorso di psicoterapia può essere un’ancora di salvezza in momenti come questo. Un terapeuta può aiutarti a esplorare i motivi della rottura, comprendere meglio le tue emozioni e lavorare su eventuali difficoltà di attaccamento che potrebbero influenzare le tue future relazioni. Bowlby sottolinea l’importanza di elaborare le perdite e le separazioni in modo sano, per evitare che queste influenzino negativamente il nostro benessere emotivo.
La fine di un amore può essere l’inizio di una nuova fase della tua vita.
Anche se adesso il dolore sembra insopportabile, sappi che c’è speranza. Col tempo, la ferita si rimarginerà, e potresti scoprire che questa esperienza ti ha reso più forte, più saggio e più consapevole di chi sei e di cosa vuoi davvero. Non è mai facile dire addio, ma con il tempo e il giusto supporto, puoi ritrovare la pace interiore e aprirti a nuove opportunità.
Il dolore che provi ora è una parte naturale del processo di guarigione, e con il tempo, ritroverai la serenità che ora non pensi di avere più.
Buon cammino, Antonella