Perchè ci si scambia gli auguri a Natale?
Le festività natalizie rappresentano un periodo dell’anno in cui si intrecciano tradizioni, emozioni e relazioni. Qualche giorno fa mi sono chiesta cosa significhi davvero scambiarsi gli auguri. Per comprendere il senso di questo gesto sono partita dall’ etimologia della parola “augurio”. Ho scoperto che deriva dal latino “augurium” e si riferisce all’arte degli “àuguri”, sacerdoti che interpretavano i segni divini per prevedere il futuro. L’augurio è quindi inteso come un desiderio che punta al benessere, alla felicità e alla realizzazione di chi lo riceve. Nel tempo, questo significato si è ampliato, includendo la speranza condivisa di gioia e prosperità.
Da un punto di vista psicologico, scambiarsi gli auguri è un atto che rafforza il senso di connessione sociale. Le festività sono spesso associate a un desiderio di comunità, ed esprimere auguri diventa un modo per consolidare i legami affettivi. Questo gesto – per quanto semplice – è un potente promotore di emozioni positive, sia per chi li offre sia per chi li riceve. Secondo gli studi di psicologia positiva, infatti, l’espressione di pensieri gentili e desideri sinceri incrementa il benessere psicologico, generando un circolo virtuoso di gratitudine e ottimismo.
Scambiarsi gli auguri è praticamente un gesto universale legato a rituali, tradizioni e buoni sentimenti. In Italia, gli auguri di Natale sono spesso accompagnati da gesti simbolici. Pensiamo, ad esempio, alla tradizione di scambiarsi biglietti scritti a mano, un’usanza che, nonostante l’era digitale, resiste come segno di attenzione e cura. A Napoli, il presepe è spesso lo sfondo dei calorosi auguri, che si estendono alla famiglia riunita intorno alla tavola. Nel Nord Italia, invece, il brindisi è un momento in cui gli auguri si accompagnano a un forte senso di comunità. All’estero, le tradizioni di auguri assumono forme diverse ma ugualmente ricche di significato. Nei paesi scandinavi, ad esempio, si usa pronunciare auguri mentre si accendono le candele dell’Avvento, un gesto che simboleggia speranza e luce. In Giappone, il Capodanno è l’occasione principale per scambiarsi biglietti augurali (“nengajo”), un rito che guarda al futuro con ottimismo. Negli Stati Uniti, le festività natalizie sono caratterizzate dallo scambio di cartoline che celebrano la famiglia e gli amici, un rituale che mantiene viva la connessione nonostante le distanze.
Scambiarsi gli auguri significa dire: “Ti penso, desidero per te il meglio, voglio che il nuovo anno ti porti serenità”. Questo atto, per quanto semplice, è carico di empatia, di riconoscimento dell’altro e di speranza.
Ed è per questo che desidero lasciarti con un augurio che vada oltre le formule convenzionali. Che questo Natale possa essere per te un momento di autentica rinascita interiore e connessione, non solo con gli altri, ma anche con te stesso. Che tu possa trovare nella semplicità di un abbraccio, in un sorriso o in un biglietto scritto con il cuore, il calore di una felicità autentica e duratura. E che l’anno nuovo porti con sé la forza di realizzare i tuoi sogni, la saggezza di accettare ciò che non puoi cambiare e la gioia di vivere pienamente ogni singolo istante.
Buone feste, con tutto il cuore, Antonella