I BUONI PROPOSITI

I BUONI PROPOSITI

Tempo fa lessi una poesia bellissima: “E’ proibito”, non si sa con esattezza chi sia l’autore.

Alcuni la attribuiscono al grande Pablo Neruda, altri al meno noto Alfredo Cuervo Barrero, bravissimo poeta contemporaneo.

Nonostante i dubbi sull’origine ciò che è certa è la grande bellezza e profondità del testo.

“E’ proibito” è uno scritto motivante.

Sappiamo bene quanto sia importante, in ogni cosa, la motivazione, quel motore propulsore che ci dà forza e, quanto sia difficile vivere senza di essa.

“E’ proibito” attiva la motivazione e dà la spinta ai nuovi inizi.

Una lettura ed una meditazione che consiglio vivamente, specialmente in questo periodo in cui si ha voglia di voltare pagina, scegliere nuove abitudini che rompano la routine precedente e soprattutto si ha maggiore desiderio di cercare un proprio stato di benessere psicofisico.

Settembre, come gennaio, come il lunedì… è il tempo della ripresa ed insieme ai tanti buoni propositi dovremmo avere con noi anche una buona carica motivazionale per portarli a termine.

Avere la forza di perseverare non è tanto semplice come a dirsi, tuttavia, esistono piccoli accorgimenti che ci permettono di non fallire negli intenti che ci prefiggiamo.

San Francesco era solito ricordare che ai traguardi si arriva facendo “piccoli passi possibili” e, come dargli torto?

Sono infatti i piccoli passi che senza fretta e senza danni ci fanno giungere sani e salvi alla meta.

Così, in questo periodo di nuovi inizi, la regola d’oro potrebbe essere procedere a piccoli passi, secondo le proprie possibilità, con la voglia di incamminarsi ma senza la fretta di arrivare.

Quindi, sarebbe opportuno per facilitare l’ottenimento di ciò che desideriamo:

–        fissarsi un buon obiettivo a lungo termine da raggiungere attraverso tappe intermedie che siano ragionevoli ed equilibrate (“dieci” giorni alla settimana in palestra, diete drastiche e peggio ancora “fai da te”, a fronte delle grandi mangiate estive o, zero sigarette da un giorno all’altro e così via. Questi non sono proprio passaggi utili e tantomeno consigliati, anzi potrebbero essere addirittura nocivi alla salute);

–       non eccedere nei propositi ma, fissarne massimo un paio alla volta in modo da potersi dedicare ad essi al meglio delle forze;

–       prendere ogni nuovo giorno che inizia come una nuova opportunità di riuscire e sapere che c’è tempo e modo per ricominciare se si esce fuori binario, piuttosto che rinunciare.

–       Non mollare alla prima difficoltà (al primo giorno saltato in palestra, al primo “sgarro” alla dieta, alla prima sigaretta fuori programma…);

–       darsi il permesso di “sbagliare”;

–       darsi la possibilità di ricominciare;

–       leggere, sentire e vivere “E’ proibito”.

Il testo qui di seguito:

E’ Proibito 

È proibito piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
È proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.
È proibito non mostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
È proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
È proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perchè le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
È proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle sue mani.
È proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento
per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che ciò che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo può togliere.

(Barrero)

dott.ssa Antonella Petrella